Parte inferiore della carrozzeria
Siete alla ricerca di un maggiolino VW che sia efficiente e funzionale?
Se è così, avrete probabilmente notato che gli esemplari perfetti sono diventati estremamente rari. Inoltre, uno sguardo più attento alle offerte non esattamente economiche porta di solito a concludere che - contrariamente a quanto affermato dal venditore - si tratta solo di un rattoppo. Non a caso spessi strati di vernice, stucco e protezione sottoscocca servono a nascondere questa triste realtà.
Sono ormai finiti i tempi in cui si potevano trovare Maggiolini, in buono stato con due anni di revisione, in quasi tutti i quotidiani sotto la voce "Auto usate VW". Oggi, se siete seriamente interessati a capire cosa possede, dovreste costruire personalmente la vostra macchina, e in questo senso Hoffmann Speedster vi fornirà un prezioso servizio di assistenza con una vasta gamma di pezzi di ricambio. Dopo poche ore di lavoro scoprirete voi stessi quanto questo sia pazzesco!
1. In termini legali
La parte inferiore della carrozzeria di un Maggiolino è il suo telaio. Logicamente, anche il numero di telaio si trova qui. In questo modo i documenti di un Maggiolino, che vengono rilasciati per un certo numero di telaio, appartengono alla parte inferiore della carrozzeria e non al resto del Maggiolino.
Questo comporta le seguenti conseguenze: se si avvita un altro telaio sotto il Maggiolino, questo non è più legalmente vostro. Fin da subito i documenti del “nuovo” telaio prendono il posto di quelli vecchi, con tutti i vantaggi e svantaggi che ne possono derivare. L’unica eccezione che può essere fatta è nel caso d’utilizzo di un telaio nuovo di zecca. Alcune autorità d’immatricolazione sono anche disposte ad impegnarsi in una "contrattazione". Infatti, se si fornisce una certificazione in cui la parte inferiore della carrozzeria è stata sostituita con un altro pezzo usato e che il precedente telaio è stato demolito in conformità con le norme previste per legge, il numero di telaio originale della lastra usata viene sbarrato in modo leggibile e il numero del vecchio telaio viene stampato nella parte sottostante. A questo punto il vecchio telaio è reso inutilizzabile in maniera permanente.
2. Immatricolazione
Forse il vostro documento d’immatricolazione contiene già alcune modifiche tecniche per cui avete dovuto combattere a lungo o per le quali avete pagato un sacco di soldi. Specialmente nei documenti d’immatricolazione dei veicoli più vecchi, ci sono spesso voci che oggi non sarebbero più inserite. Per questo si consiglia di conservare il proprio telaio a qualsiasi costo.
3. Battere una nuova bandiera
ltrettanto vantaggioso è l'acquisto del telaio di un vecchio veicolo per la ristrutturazione e l'utilizzo nella propria auto. A volte una tale opportunità può essere trovata negli annunci delle riviste specialiste.
Tuttavia, non è sempre conveniente possedere un veicolo di un anno di costruzione più recente. La legge offre la possibilità di scegliere liberamente l’anno di costruzione attraverso lo scambio dei telai. Ad esempio, se si attribuisce una maggiore importanza agli indicatori di direzione rossi, si consiglia di ordinare un telaio la cui immatricolazione è avvenuta prima del 1.1.1970; se in futuro si vuole evitare il test delle emissioni annuale, è necessario scegliere un veicolo immatricolato prima dell'1.7.1969, ecc. Questo apre prospettive particolarmente interessanti soprattutto per gli amanti del Maggiolino 1303, che non desiderano avere il parabrezza panoramico, e preferiscono fare a meno della prima data d’immatricolazione del modello. Infatti, con la parte inferiore della carrozzeria del 1302, si può ricavare il modello 1303 immatricolato prima dell'1.10.71, anche se è stato introdotto sul mercato solo nell'agosto 1972.
4. Un telaio secondo le vostre esigenze personali
Scegliendo un telaio specifico, inoltre, potete influenzare notevolmente il modo di guida del vostro Maggiolino. Gli amanti delle misure estreme del Tuning preferiscono il cosiddetto telaio automatico. Quest’ultimo ha un cosiddetto braccetto assale posteriore, come noto dai modelli 1302/03, che si combina con un “frontend corto”. Ciò significa che l'assale anteriore ha una sospensione a barra di torsione, e non ha montanti di sospensione come nel caso dei 1302 e 1303, il che permette che si possa adattare a tutti i modelli ad eccezione di quelli della serie 02/03.
Sembra complicato, ma è abbastanza semplice. Con un telaio automatico è possibile ottimizzare la tenuta di strada di tutti i Maggiolini con un frontend corto, dal VW Maggiolino Pretzel 48 al Maggiolino Mexico 86. Ovviamente, ci deve essere un piccolo inconveniente da qualche parte. I Maggiolini automatici - solo loro avevano il tanto ambito telaio - sono stati prodotti in numero relativamente ridotto dalla fine del 67 al 77. Inoltre, c'è un altro problema: i modelli fabbricati in quegli anni mancano di una guida specifica per il cavo della frizione e perciò devono essere adattati di conseguenza.
In caso di lacune di fornitura, è anche possibile convertire i telai dei Maggiolini Mexico in braccetti longitudinali o adattare la parte inferiore della carrozzeria dei modelli 1302/1303 con la testa telaio del frontend corto. Così si crea un nuovo “telaio automatico”.
Vantaggio: il cavo della frizione non deve essere montato in un secondo momento. Il fatto che i dati d’immatricolazione iniziale di questi telai siano successivi al 1.10.71 non è un problema se si vuole installare un motore più potente (come il tipo 4 o GTI) per il quale esiste un certificato di emissione dei gas di scarico del Maggiolino.
5. Alla fine avrete ciò che più desiderate
Anche se sembrava proprio così, il telaio automatico non è l'unica cosa che rende felici. Le persone che "scelgono" un buon bloccaggio delle ruote posteriori per ragioni estetiche, o alcuni amanti degli sport di accelerazione, preferiscono il buon vecchio braccio oscillante. A loro, i massicci organi di trasmissione del braccio oscillante sembrano ispirare molta più fiducia. E se si possiede una 02 o una 03, non si può fare nulla con un classico telaio automatico.